Conviene acquistare un modem proprio o usare quello dell’operatore? Guida definitiva

Stai attivando la fibra e ti chiedi se comprare un modem o accettare quello offerto dall’operatore? La decisione impatta su costi totali, prestazioni Wi-Fi, assistenza e flessibilità nel tempo. In questa guida ti accompagno passo-passo: vediamo pro e contro reali, cosa controllare prima di firmare, come fare un calcolo TCO (costo totale di possesso) in 2 minuti e in quali scenari ha senso una scelta o l’altra.

💡 Spoiler: non esiste una risposta uguale per tutti. Dipende da tecnologia (FTTH/FTTC/FWA), esigenze di rete (VoIP, smart working, gaming, domotica) e durata prevista del contratto.


Perché questa scelta incide su costi e qualità

Il modem/router è il cuore della tua rete domestica. Determina stabilità di linea, copertura Wi-Fi, latenza in gaming e sicurezza. In più, la formula di fornitura (comodato, noleggio o acquisto) modifica il TCO su 24/36 mesi.

  • Modem dell’operatore: spesso incluso o a rate/noleggio, preconfigurato (Internet + VoIP), supporto unico “end-to-end”.
  • Modem di proprietà: investimento iniziale, più controllo su impostazioni, spesso Wi-Fi migliore e aggiornamenti rapidi, ma configurazione VoIP a carico tuo.

Pro e contro a confronto (tabella rapida)

OpzioneCosto inizialeCosto mensileSupporto & assistenzaConfigurazioneVincoliQuando conviene
Modem dell’operatoreBasso o zeroPossibile canone o rateUn solo referente per guasti/VoIPPlug&play, profili ottimizzatiRestituzione, penali su recesso anticipato se a rateVuoi zero sbatti, usi VoIP, cerchi stabilità e diagnostica integrata
Modem di proprietàMedio/altoZero (dopo l’acquisto)A carico tuo (salvo guasti coperti da garanzia)Pieno controllo, più opzioni avanzateNessuno (il modem è tuo)Vuoi Wi-Fi top/mesh, personalizzazione, risparmio nel medio periodo

Nota: alcuni operatori non obbligano più a prendere il loro modem; puoi usare il tuo apparato purché compatibile. Se scegli il loro, leggi bene rate residuo/penali in caso di recesso anticipato.


Compatibilità tecnica: cosa verificare prima di decidere

FTTH (GPON/EPON)

  • ONT: in molte installazioni l’operatore porta la fibra fino a un ONT (convertitore ottico-ethernet) e poi colleghi qualsiasi router via WAN.
  • SFP GPON: alcuni router supportano modulo SFP; è una soluzione “pro”, ma verifica piena compatibilità con l’OLT dell’operatore.
  • Velocità & porte: se hai piani ≥1 Gbps, valuta router con porta WAN/LAN 2.5G e Wi-Fi 6/6E (o 7, quando disponibile) per evitare colli di bottiglia.

FTTC/VDSL2 (misto rame)

  • Serve un modem con VDSL2 profilo 35b per sfruttare profili fino a 200 Mbps dove disponibili.
  • Occhio al vectoring e ai firmware: i modem operator “tuned” possono essere più stabili su doppino lungo o rumoroso.

ADSL

  • Qualsiasi modem ADSL2+ stabile è sufficiente; ormai è una tecnologia in dismissione, quindi punta al minimo indispensabile o a un router solo WAN se prevedi upgrade.

FWA / 4G-5G Home

  • Qui parliamo di router LTE/5G con slot SIM o CPE proprietarie. Verifica:
    • Bande supportate (B1, B3, B7, B20, B28; per 5G anche n78 ecc.).
    • Carrier aggregation e antenne esterne se sei in zona borderline.
    • CPE vincolate: spesso gli operatori forniscono un dispositivo bloccato e ottimizzato per la loro rete.

VoIP (telefono fisso su IP)

  • Con modem operatore: già configurato (numerazione, codec, NAT keep-alive).
  • Con modem proprio: devi impostare SIP (proxy, registrar, credenziali), avere porte FXS o un ATA esterno per telefoni analogici/DECT. Non sempre gli operatori rilasciano i parametri in modo semplice: verifica prima.

Wi-Fi e rete interna

  • Wi-Fi 6/6E (o 7) se hai molti device, streaming 4K, smart working e gaming.
  • Mesh su case grandi/multipiano: node backhaul Ethernet o tri-band.
  • Sicurezza: WPA3, update firmware frequenti, firewall con IDS/IPS base.
  • Porte: almeno 1×2.5G WAN/LAN per FTTH spinta, 4×Gigabit LAN per domotica e TV.

Costi nascosti e clausole da leggere (prima di accettare l’apparato operatore)

  • Rate modem: molte offerte spalmavano il costo su 24/30/48 mesi. Se recedi prima, possono restare rate residue (talvolta richiedono il saldo in un’unica soluzione).
  • Noleggio/Comodato: c’è un canone mensile? Alla disdetta, è prevista restituzione? Entro quanti giorni e a quali condizioni?
  • Contributi di attivazione/disattivazione: a volte legati all’apparato.
  • Rimodulazioni: controlla se il costo del modem/noleggio è variabile.
  • Assistenza: con modem proprio, l’operatore può limitarsi alla linea; lato Wi-Fi/VoIP la responsabilità passa a te.
  • Firmware chiuso: alcuni modem brandizzati hanno funzioni limitate (bridge, DNS, IPv6, port-forward) o aggiornamenti lenti.

Scenari d’uso reali: quale scegliere?

1) Smart working & call di lavoro

  • Priorità: stabilità, QoS, VPN, Wi-Fi affidabile.
  • Consiglio: se vuoi zero problemi e VoIP, il modem operatore è comodo; se usi VPN aziendali, router di proprietà con QoS per applicazioni e CPU più potente offre un vantaggio.

2) Gaming competitivo / streaming

  • Priorità: latenza bassa, bufferbloat minimo, Wi-Fi/ethernet stabile.
  • Consiglio: router proprio con SQM / QoS avanzato e 2.5G LAN, mesh o cablaggio Ethernet per console/PC. L’apparato operatore può bastare, ma spesso il Wi-Fi non è “pro”.

3) Casa grande su più piani

  • Priorità: copertura totale.
  • Consiglio: sistema mesh dedicato. Puoi tenere il modem operatore in bridge/DMZ e gestire tutto con un kit mesh di livello; oppure modem proprio con mesh integrato.

4) Seconda casa / uso stagionale

  • Priorità: spesa minima e flessibilità.
  • Consiglio: evita rate lunghe; meglio modem tuo economico o CPE FWA senza vincoli, così sospendi/riattivi senza strascichi.

5) Videosorveglianza, IoT, domotica

  • Priorità: uptime, gestione port-forward/VPN, rete guest.
  • Consiglio: router proprio con funzioni avanzate; in alternativa, modem operatore + router cascato per segmentare la rete.

Come calcolare il TCO (Costo Totale di Possesso) in 2 minuti

Formula pratica

  • TCO operatore = (canone modem/noleggio × mesi) + eventuale contributo attivazione + rate residue in caso di recesso anticipato + costi restituzione (se previsti).
  • TCO modem proprio = prezzo di acquistovalore di rivendita (se previsto) + eventuale estensione di garanzia.

Esempio 24 mesi

  • Operatore: 4,99 €/mese × 24 = 119,76 €; contributo attivazione 19,90 € ⇒ 139,66 €.
  • Modem proprio: acquisto 159 €, valore rivendita stimato 50 € ⇒ 109 €.

Risultato: a 24 mesi, il modem proprio si ripaga (109 € vs 139,66 €) se sei disposto a configurarlo e non hai bisogno di assistenza “one-stop”.

Esempio 36 mesi con recesso al 24°

  • Operatore: 4,99 €/mese × 24 = 119,76 € + rate residue (es. saldo 12×4,99=59,88 €) ⇒ 179,64 €.
  • Modem proprio: acquisto 159 €, rivendi a 60 € ⇒ 99 €.

📌 Regola veloce: se il canone/noleggio supera 3–4 €/mese e pensi di tenere l’apparato ≥24 mesi, l’acquisto tende a conviene. Sotto 3 € o se prevedi molta assistenza/VoIP “blindato”, l’apparato operatore può avere senso.


Workflow consigliati (senza stress)

Vuoi “plug&play” e VoIP subito operativo?

  1. Accetta modem operatore.
  2. Dopo l’attivazione, aggiungi un router/mesh in cascata (modalità AP/DMZ/bridge) per migliorare Wi-Fi e funzioni.
  3. Così preservi assistenza e telefono fisso, ma ottieni rete top.

Vuoi controllo totale e risparmio medio termine?

  1. Compra router con WAN 2.5G e Wi-Fi 6/6E (o 7 quando disponibile), mesh se serve.
  2. Su FTTH con ONT, collegalo e configura PPPoE/DHCP come richiesto.
  3. Per VoIP: richiedi credenziali e usa ATA o router con porte FXS.
  4. Mantieni un modem basico di scorta per diagnosi guasti.

Checklist decisionale (10 controlli rapidi)

  1. Tecnologia linea: FTTH/FTTC/FWA/ADSL?
  2. VoIP: ti serve il telefono fisso? Hai le credenziali SIP?
  3. Copertura Wi-Fi: casa su più piani? Valuta mesh.
  4. Dispositivi: quanti client, gaming/streaming 4K, smart working?
  5. Porte & velocità: ti serve 2.5G? Quante LAN?
  6. Sicurezza: WPA3, aggiornamenti frequenti, parental control/QoS.
  7. Canone modem: c’è un noleggio? Quanto costa su 24/36 mesi?
  8. Recesso: rate residue, penali, restituzione apparato.
  9. Flessibilità: prevedi trasloco/cambio operatore entro 24 mesi?
  10. Budget: confronto TCO con i tuoi scenari.

Domande frequenti (FAQ)

Posso usare qualsiasi modem con la mia FTTH?
Se c’è un ONT separato, puoi usare qualunque router con porta WAN compatibile con il metodo di autenticazione (PPPoE/DHCP). Su FTTH con CPE integrata, informati se è possibile modalità bridge o l’uso di router proprio in cascata.

Il VoIP funziona con modem di proprietà?
Sì, se ottieni i parametri SIP (numero, server, codec, credenziali) e usi un ATA o un router con porte FXS. In alternativa, mantieni il modem operatore solo per il telefono, e metti il tuo router in cascata per gestire il Wi-Fi/rete.

Se compro un modem top oggi, quanto “dura”?
Un buon router Wi-Fi 6/6E, CPU capace e porte 2.5G regge 3–5 anni tranquillamente. Se vuoi massima “future-proof”, guarda a Wi-Fi 7 e 2.5G diffuso.

Con il modem dell’operatore la rete va sempre meglio?
Non necessariamente: spesso hanno profilo linea ottimizzato e VoIP out-of-the-box, ma Wi-Fi e funzioni possono essere basiche. Dipende dal modello fornito.

Posso tenere il modem operatore e aggiungere un mesh?
Certo. È una soluzione pratica: lasci il modem operatore gestire VoIP/diagnostica e usi un sistema mesh per copertura e prestazioni, collegandolo in AP/bridge o con DMZ.


Esempi di configurazione “senza grane”

  • FTTH con ONT + Router proprio: ONT ↔ Router WAN (PPPoE/DHCP) ↔ Switch/mesh. VoIP su ATA collegato al router.
  • FTTC con modem operatore + Mesh: Modem operatore (VoIP) ↔ nodo mesh principale in AP/bridge ↔ nodi satellite.
  • FWA/5G Home: Se la CPE è bloccata, usa mesh in AP; se puoi inserire SIM in router 5G tuo, verifica bande e posiziona vicino alla finestra o con antenne esterne.

Quando scegliere l’una o l’altra (in 30 secondi)

Scegli modem dell’operatore se:

  • vuoi supporto unico e VoIP pronto;
  • non vuoi gestire parametri/diagnosi;
  • il costo mensile è basso e non hai vincoli lunghi.

Scegli modem di proprietà se:

  • punti a Wi-Fi/mesh migliori e funzioni avanzate;
  • vuoi ottimizzare il TCO su 24/36 mesi;
  • ti serve libertà (DNS, VLAN, VPN, QoS evoluto) e prevedi cambi operatore.

Box: calcola ora il tuo TCO (guida express)

  1. Prendi canone mensile del modem operatore e moltiplica per i mesi in cui pensi di tenerlo.
  2. Aggiungi attivazione e eventuali rate residue in caso di recesso anticipato.
  3. Confronta con prezzo d’acquisto del router che vuoi × (1 – % rivendita stimata).
  4. Se TCO proprio < TCO operatore e hai tempo/voglia di configurare, compra. Altrimenti, resta sull’apparato operatore e potenzia la rete con un mesh.

Link utili


Conclusione

Non esiste un “assoluto meglio”: il modem dell’operatore è la scelta più semplice e integrata (soprattutto se usi VoIP), mentre il modem/router di proprietà offre prestazioni, controllo e risparmio nel medio periodo. Valuta tecnologia, assistenza, funzioni e TCO. Se vuoi il compromesso ideale, usa modem operatore + sistema mesh: comfort e qualità insieme.

OffertaMan

Nato dall'incontro tra tecnologia avanzata e il desiderio di aiutare le persone a trovare le migliori offerte internet, OffertaMan è il supereroe moderno di cui ogni famiglia ha bisogno. Scoperto tra i cavi di una centrale internet, OffertaMan ha acquisito poteri straordinari grazie a un incidente misterioso con una super rete in fibra ottica.

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